Punturine abusive e low cost
Con l’aumentare della richiesta e della popolarità di trattamenti medico-estetici, ecco che, insieme a validi professionisti con gli adeguati titoli e qualifiche, compaiono nella notte, come funghi, anche impostori, furbi e furbacchioni che si improvvisano medici, e in particolare medici esperti in medicina estetica.
Il trend dell’abusivismo nelle professioni sanitarie ha origini lontane, per molti decenni abbiamo assistito al fenomeno dei falsi dentisti; oggi l’intenso abusivismo visto ieri in odontoiatria sembra concentrarsi sul settore della medicina estetica.
I danni provocati da questi falsi professionisti, quotidianamente denunciati dai mass-media (trasmissioni televisive come Striscia la Notizia e Le Iene ne sfornano servizi a ripetizione), sono sotto gli occhi di tutti: dalla “semplice” bruttura ed esagerazione (in realtà questi non sempre provenienti da abusivi), all’estremo fatto di cronaca nera quando si verifica qualche effetto collaterale ingestibile da personale non medico (che quasi sempre effettua trattamenti a casa o nel centro estetico/salone dall’amica estetista o parrucchiera, oppure in finti ambulatori privati adibiti ad hoc).
I trattamenti medici eseguiti principalmente da questi criminali sono principalmente filler (associati spesso a particolari penne che “senza aghi” iniettano/“sparano” illegalmente acido ialuronico), iniezioni di vitamine e altri biostimolanti, trattamenti con tossina botulinica, ecc; più difficilmente trattamenti con laser o macchinari particolarmente costosi da avere in ambulatorio, in quanto il processo di fornitura attraversa solitamente iter più complessi e presuppone investimenti importanti.
Allo stesso modo, meno frequentemente, offrono interventi di chirurgia estetica, in quanto anche in questo caso la complessità organizzativa e strutturale necessaria è maggiore. Quindi il trattamento preferito dell’abusivo rimane l’iniettivo.
Identikit dell’abusivo: come riconoscerlo
Diciamo subito che non esiste un particolare e specifico identikit, ma la platea di soggetti interessati è ampia
Quotidianamente sentiamo parlare di figure a volte anche molto diverse l’una dall’altra: dall’amica che oltre a fare le unghie fa anche le “punturine”, all’ex informatore farmaceutico/agente di commercio che dal vendere ai medici è passato ad eseguire direttamente lui i trattamenti… dall’estetista che da piccola sognava di fare il chirurgo, alla massaggiatrice che dopo il massaggio ti fa anche due gocce di botulino… dalla tatuatrice che arrotonda con qualche punturina alle labbra, al “quasi laureato” in medicina che però si sente preparato abbastanza…
Diventare medico estetico: qual è il percorso corretto?
L’unica figura professionale abilitata ad eseguire trattamenti di medicina estetica è il laureato in medicina e chirurgia (o odontoiatria), abilitato alla professione. Quali sono gli step?
- Laurea in medicina e chirurgia (anche Odontoiatria per quanto riguarda il distretto di competenza: area orale e periorale) – dai 5-6 anni di studio in su
- Abilitazione professionale – conseguente alla laurea
- Specializzazioni, Master e corsi post universitari specifici – da 1 a 5-6 anni di formazione post universitaria
- Alta formazione specialistica continua negli anni di professione a seguire, per mantenere le competenze ed aggiornarle costantemente.
Medici abusivi: motivazioni e conseguenze
Quale motivazione spinge le persone a contattare questi criminali?
Le ragioni sostanzialmente sono due:
- Nella maggior parte dei casi la natura truffaldina del personaggio non è nota, lo si contatta in buona fede, per sentito dire, o magari su passaparola dell’“amica” che si è trovata bene (che in realtà può essere collusa e ricevere una percentuale)
- Prezzi estremamente concorrenziali: prodotti scadenti, scarsi costi di mantenimento del finto studio/ambulatorio (addirittura spesso in abitazioni private), investimenti quasi zero da parte dell’abusivo per raggiungere quella posizione, necessità di sbarcare il lunario… tutte queste (e molte altre…) possono essere le motivazioni per cui il costo della prestazione può essere significativamente minore del prezzo medio proposto da un vero medico chirurgo per espletare la stessa medesima prestazione.
Oltre a mettere a rischio in modo potenzialmente fatale la vita di una persona, l’abuso di professione medica è un reato penale (pena oltretutto recentemente aumentata).
Il Codice Penale parla chiaro: con l’art. 348 si punisce chi pratica la professione medica senza i necessari titoli e qualifiche con la pena della reclusione e multe che possono arrivare fino a 50.000€.
Come scoprirlo? L’unico metodo possibile:
In realtà è molto semplice: basta inserire nome e cognome (o anche solo cognome) del professionista nella ricerca anagrafica sul sito web della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (F.N.O.M.C.e.O., link qui sotto).
Se tutto regolare, dovrebbe comparire nella ricerca, anche il professionista da voi ricercato; cliccandoci sopra potrete conoscere dunque se effettivamente è un medico, da quanto tempo, e altri dati professionali (qui sotto un esempio preso inserendo i dati del nostro Dott. Mazelli).
Se invece nella ricerca non compare…c’è sicuramente qualcosa che non va…
Quindi, se malauguratamente abbiamo scoperto un abusivo… che fare ora?
Immediatamente, neanche a dirlo, mai più tornarci se già ci siamo stati.
E, se siete tra i/le fortunati/e che ancora non hanno avuto particolari effetti collaterali o situazioni spiacevoli, armatevi di buona volontà e denunciate l’abusivo alle autorità competenti: da una denuncia ai carabinieri, fino a comunicazioni (anche tramite lettere anonime se non ci si vuole esporre) alle forze di polizia stesse, ATS e Ordine dei Medici della propria provincia…
…non abbiamo aggiunto Striscia La Notizia e Le Iene, ma potrebbero essere un’idea anche per contribuire alla gogna mediatica che questi criminali meritano.
Quindi per concludere, prestate sempre molta attenzione al professionista e al centro medico presso cui vi rivolgete e fate sempre le dovute ricerche prima di fissare un appuntamento.
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