Medicina estetica: “Basta, dovete accettarvi!”
Capita saltuariamente che sotto ai nostri post o contenuti vari, qualche leone/leonessa da tastiera inizi ad inveire con frasi del tipo “basta, dovete accettarvi così come siete”, oppure “poverine, mi fanno pena”, o ancora “la medicina estetica è per persone insicure” … ecco:
- fermo restando che ognuno ha la libertà di fare ciò che vuole del proprio corpo e della propria immagine;
- e non addentrandoci nei meandri psicologici del perché certa gente sia spinta a scrivere commenti negativi senza la minima natura costruttiva, dopo aver sprecato tempo a guardare minuti di immagini che teoricamente non gli piacciono…
La principale conclusione che si evince da commenti di questo tipo è: il leone/leonessa da tastiera di turno non conosce minimamente la medicina estetica/antiaging (o meglio la confonde con la medicina del “ritocchino”).
Definizioni di medicina estetica
Chiariamoci le idee con la definizione basica di medicina estetica che si trova facilmente su Wikipedia, senza nemmeno prendersi il disturbo di contattare professionisti del settore per farselo spiegare:
“La medicina estetica è una branca medica, a carattere internistico, che si occupa di migliorare la qualità della vita di chi vive un disagio per un inestetismo. Inoltre propone un programma di prevenzione e terapia dell’invecchiamento generale e cutaneo e si occupa della correzione degli inestetismi dell’intero organismo.”
e ancora…
La medicina estetica si occupa anche della costruzione e della ricostruzione dell’equilibrio psicofisico dell’individuo sano, che può vivere con disagio la propria vita a causa di un inestetismo male accettato o che, più semplicemente, richiede regole gestionali di vita, suggerimenti ed interventi mirati al controllo del proprio invecchiamento, generale e cutaneo. Chi si rivolge oggi alla medicina estetica domanda, infatti, oltre alla correzione dell’inestetismo dichiarato, quando presente, una prescrizione utile per migliorare la qualità della vita relativa alla propria età e per mantenere negli anni una condizione fisica e mentale ottimale. Oltre all’importante contributo per il trattamento multidisciplinare delle disgrazie fisiche, delle alterazioni estetiche costituzionali, delle sequele estetiche e psicologiche delle malattie e degli inestetismi traumatici, la medicina estetica finalizza il suo intervento al raggiungimento e al mantenimento della salute intesa – come raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità – quale “espressione di una condizione di benessere psicologico e fisico e non come assenza di malattia”. La disciplina, confermando i contenuti di medicina preventiva, correttiva, restitutiva e riabilitativa a sfondo sociale, proposti in Italia circa 35 anni or sono, ha affinato, nell’iter culturale ultratrentennale, la sua estrazione umanistica ed internistica, presentandosi oggi come medicina essenzialmente preventiva.
In queste poche righe c’è l’essenza del significato di medicina estetica (che in molti paesi si fonde con la Medicina Antiaging, o dello “slow-aging”, o del benessere, o del “well-aging”).
Parole chiave da tener presenti
Le parole chiave che ricaviamo da queste definizioni sono:
- migliorare la qualità della vita di chi vive un disagio
- programma di prevenzione e terapia dell’invecchiamento generale e cutaneo
- correzione degli inestetismi
- costruzione e ricostruzione dell’equilibrio psicofisico
- migliorare la qualità della vita relativa alla propria età
- mantenere negli anni una condizione fisica e mentale ottimale
- raggiungimento e mantenimento della salute intesa (dall’OMS) come espressione di una condizione di benessere psicologico e fisico e non come assenza di malattia
- medicina preventiva, correttiva, restitutiva e riabilitativa
- estrazione umanistica e internistica
- medicina essenzialmente preventiva.
Cosa non è la medicina estetica
Non serve dilungarsi troppo, anche perché molto sicuramente i leoni/leonesse da tastiera nemmeno si sforzerebbero a leggere un articolo come questo. Inoltre, risulterebbe complesso alterare la loro convinzione secondo la quale coloro che si avvicinano alla medicina estetica/del benessere/antiaging siano persone volubili, leggere e solo interessate all’apparire, e non all’essere.
Questo ragionamento non vuol essere una negazione del fatto che esistono pazienti (e purtroppo anche medici) il cui obiettivo sono “labbroni a canotto”, pelle “stirata e levigata” a ogni costo, e una spasmodica ricerca dell’assoluto ringiovanimento estetico.
Queste situazioni esistono, non possiamo negarlo, ma non è quello che il buon medico estetico/antiaging cerca quotidianamente di produrre con il suo lavoro, con le sue conoscenze e i continui approfondimenti.
Dobbiamo però anche sapere che il nostro cervello è progettato per notare le anomalie, e non percepisce così facilmente la probabile presenza di tutte quelle altre persone che si possono trovare attorno al “paziente estremo”, e che molto probabilmente usufruiscono loro stesse dei servizi offerti dalla medicina estetica/antiaging, ma con un approccio preventivo e correttivo; un approccio restitutivo di quel benessere psicofisico e di quella salute definita anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
I veri obiettivi della medicina estetica
La medicina estetica è una branca medica molto più complessa e variegata di quello che può spesso sembrare. E’ una medicina trasversale.
Il medico estetico adeguatamente formato ed esperto ha competenze in molte branche differenti della medicina (dalla dermatologia alla medicina interna, dalla medicina dello sport alle scienze dell’alimentazione, dalla nutraceutica alla genetica, dalla chirurgia plastica alla psicologia, ecc.).
Oggi è, e soprattutto in futuro sarà, sempre più importante mantenersi nel miglior stato di salute possibile, incrementando il proprio benessere psicofisico, anche in vista purtroppo di una sanità pubblica sempre più in affanno.
La medicina estetica e del well-aging si sta consolidando sempre di più nella vita di ognuno di noi, come confermato dai trend globali. Per questo, Biosphera Med desidera affermarsi come leader in questo settore, rimanendo costantemente aggiornata e sviluppando nuovi progetti.
L’obiettivo è quello di poter offrire il raggiungimento del più alto stato di benessere psicofisico possibile, con al centro sempre il paziente, la sua sicurezza e la nostra professionalità.
A presto
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